martedì 26 settembre 2023

KVARADONA

 

Kvaradona

Se a Napoli l’hanno chiamato Kvaradona, non è solamente perché il suo nome è difficile da pronunciare. Un paragone così ingombrante non era mai stato nemmeno minimamente azzardato per nessun altro giocatore, nonostante all’ombra del Vesuvio molti campioni abbiano indossato la maglia che fu del grande Diego. Khvicha Kvaratskhelia arriva dalla Georgia, un paese così lontano da sembrare vicinissimo, per attaccamento ed entusiasmo, ed è diventato un simbolo per il suo popolo che ne segue le gesta partenopee con la stessa passione con cui lo seguono in Nazionale. E Napoli sta diventando in tutti i sensi la periferia di Tbilisi, con comitive che regolarmente volano dalla capitale georgiana per seguire il proprio eroe sugli spalti del Maradona e in trasferta.In questo libro, si racconta di Khvicha, dalla città di origine della sua famiglia, Tsalenjikha, a Tbilisi dove ha iniziato la sua carriera di calciatore, passando per la Russia, fino ad arrivare alla corte di Luciano Spalletti, nel Napoli più forte dall’epoca di quel Diego Maradona al quale è sempre più spesso paragonato dal popolo che lo elesse suo Messia del pallone (e non solo). La narrazione, in queste pagine, è corale, in modo da fornire uno spaccato il più fedele, completo e caleidoscopico possibile, della Georgia, della sua cultura, della sua storia e di come un giovane calciatore stia riuscendo sempre più a diventare il simbolo di un popolo intero. Anzi di due.

ROSARNO FILM FESTIVAL


Rosarno Film Festival dal 26 al 29 ottobre 2023
Il Rosarno Film Festival ritorna nella Piana di Gioia Tauro. Viene proiettato nuovamente uno sguardo nella società in cui viviamo partendo dalla terra. Da chi la lavora per trarre nutrimento e da chi la difende, da chi la violenta e la saccheggia per fame di profitto. Lo scorso anno abbiamo proposto con una giuria di braccianti di assumere uno sguardo nuovo, quello di chi in questa società può al massimo essere filmato come testimone, ma mai diventare un protagonista del proprio vissuto. Questo sguardo vogliamo continuare a mantenerlo anche quest’anno, organizzando un festival che avrà come elemento centrale le resistenze delle popolazioni che si battono per difendere la terra, la propria comunità e i diritti sociali.Sarà un festival ecosociale, dove cercheremo di costruire un legame fra le pratiche di solidarietà, il mutuo aiuto, la difesa dei diritti e dell’ambiente, mostrando e intrecciando tra loro i vari punti di vista.Anche quest’anno avremo una rassegna di corti che, superata la selezione, verranno proiettati in un momento pubblico e valutati da una giuria senza confini, alla quale parteciperanno anche i lavoratori braccianti della Piana di Gioia Tauro. Il concorso sarà aperto a cortometraggi che affrontano il tema della resistenza ecosociale, delle lotte ambientali, delle mobilitazioni, delle testimonianze, delle terre avvelenate o riscattate. Il cinema non è solo una fabbrica di sogni. È anche strumento di indagine sociale e di supporto alle pratiche sociali, di critica e denuncia delle tante forme di sfruttamento, strumento di raccordo conoscitivo tra culture diverse. Premi – Data la particolarità, l’originalità e la sperimentazione della rassegna, che tiene conto del duro lavoro malpagato dei braccianti, i premi, Primo, Secondo e Menzione non saranno corrisposti in denaro, ma in prodotti della Piana di Gioia Tauro.L’evento è promosso da Mediterranean hope- Federazione delle Chiese Evangeliche, dalla Rete delle Comunità Solidali e da S. O. S Rosarno.

KVARADONA

  Kvaradona Se a Napoli l’hanno chiamato Kvaradona, non è solamente perché il suo nome è difficile da pronunciare. Un paragone così ingombra...